Basta Barbie alle bambine

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data: – 12.07.2022, 20:53
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Basta Barbie alle bambine


“Basta Barbie alle bambine”: così la Boldrini vuole lavare il cervello alle vostre figlie
di Ninni Raimondi

Eccolo qui, svelato in tutto il suo splendore sovietico, il sogno di Laura Boldrini: una scuola impostata sul modello dei campi di rieducazione, dove si strappano le Barbie dalle mani delle bambine per riprogrammare i loro cervelli in quelli di piccole femministe in erba. Lo ha dichiarato, con tutto il sussiego di cui solo lei può esser capace, a margine del festival letterario Il Libro possibile.

Boldrini vuole togliere la Barbie alle bambine
La pasionaria del femminismo ai rigatoni ha esordito ieratica bacchettando alcuni giovani perché rei di essere mentalmente «più “vecchi” dei loro nonni», basandosi sull’assunto, forgiato da lei stessa, che il femminismo sia indicatore di freschezza e apertura intellettuale, coraggio e modernità. «Conosco donne femministe che hanno 80 anni molto più aperte e coraggiose di tante ragazze che ne hanno 18», solo perché alcune 18enni, — ormai rare come panda cinesi — per una miracolosa, fortuita combinazione di eventi non si sono ancora fatte lavare il cervello da indottrinamenti vari e sono riuscite ad evitare — fino ad ora — il pungolo ideologico della Boldrini.

Sognare in grande
Un’evenienza terribile, questa, per l’ex presidente dalla Camera, che suggerisce di risolvere il problema alla radice, nei primi anni dell’infanzia. «Io penso che sia la cultura a dovere cambiare. Bisogna iniziare nelle scuole, con l’educazione a non dividere i compiti», incalza, «a non dare alle bambine le pentoline e le Barbie ma a farle sognare in grande». Lasciate che le bambine vengano a lei. Fino all’altro ieri si predicava di lasciare scegliere ai bimbi i giocattoli preferiti, evitando di imporli sulla base del genere, ora si è arrivati al livello successivo: vietare le bambole alle bambine, anche se queste le richiedono specificamente. Perché se tu, bimba, scegli autonomamente di volerti baloccare con una Barbie, arriva la Boldrini a dirti che «pensi in piccolo». Qualsiasi attività ludica che simuli l’attività materna è uno spreco di tempo, una diminuzione della figura di «donna nuova» che campeggia nell’encefalo della ex «presidenta». Le pentoline? Ma quelle sono attività da pezzenti, vanno lasciate alle sguattere, come la colf moldava a cui la Boldrini non voleva pagare la liquidazione.

Chi chiude gli orizzonti?
Esempi di pensiero «in grande», invece, potrebbero essere rappresentati dalle «astronavi oppure il meccano». Perché allora non il camion della monnezza? O una bella piccozza da minatore ottocentesco? Macché, macché, le bimbe italiane devono diventare tutte Astrosamanta, per dare figli alla patria esistono gli immigrati. Occorre «smetterla con queste distinzioni e smetterla di chiudere gli orizzonti alle nostre figlie», conclude. Senza rendersi conto, o forse sì, che la prima a voler chiudere gli orizzonti alle bambine è proprio lei.

N.R.

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Allora mandiamo tutte le Barbie dei nostri figli alla Boldrini. Forse comincerà a pensare anche lei..da donna intendo, non da automa.

Ma mi chiedo: a margine del festival letterario Il Libro possibile, non poteva leggere qualcosa invece di propinarci i suoi lievi pensieri?

sarasaint82

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Grazie a N.R.

Uno sprazzo di luce ogni tanto non fa male!

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  1. | Pubblicato 14 Luglio 2022 22:06

    Quote: mimmo54

    Forse preferisce dare alle sue figlie ......

     

    Senza esagerare, ok?

  2. | Pubblicato 15 Luglio 2022 08:51

    Quote: ronnyeperla

    No ma davvero, mi spieghi come ci riesci a scrivere cose a caso che non c'entrano niente con il tema.....

     

    E siccome tu sai tutto e hai un altissimo QI non c'entri niente  qui neanche tu con me, ( l'italiana ignorante e complottista medio che si informa su Facebook) ora e sempre, tieniti per te le tue colte deduzioni e la tua boriosa spocchia, visto che è nelle mie facoltà ti inibisco i commenti, per il momento...

     

     

  3. | Pubblicato 15 Luglio 2022 10:04

    Forzare le tendenze sessuali personali con mezzi di qualsiasi natura è violenza sulla persona e di genere, ciascuno ha diritto di scegliere autonomamente cosa si vuole essere e sentrisi, per questo gli esperimenti e le richieste LGBT di educazione sessuale nelle scuole sono pura violenza verso bambini in tenera età non in grado di difendersi.

  4. | Pubblicato 15 Luglio 2022 11:42

    Ciao!

    Penso che le donne si siano conquistate il diritto di scegliere per se stesse. Scegliere di sposarsi o no, di avere figli o no, di fare carriera o meno. Scegliere di giocare con ciò che vogliono e piace a loro, a seconda del momento, sia il meccano sia la Barbie, non è che uno escluda l'altro. Senza sentirsi sminuite o giudicate, grazie. Altrimenti è l'altra faccia della stessa moneta farlocca che ci siamo sorbite per secoli e secoli, per cui dovevamo essere spose e madri per essere a malapena considerate membri della società. 

    Tornando ai giochi, le nostre bambine non sono piccole Monache di Monza con la sola bambolina vestita da suora (sia mai, poverina, che le venisse l'idea balzana di aver voce in capitolo sul proprio destino). Nel suo caso sì, era un condizionamento palese. Ma persino io, nel mio piccolo e nella preistoria della mia infanzia, avevo giochi di ogni tipo.

    Studiare per la gioia di sapere e per prepararsi alla vita, scoprire i propri talenti e applicarsi per raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge, giocare con un po' tutto, sperimentare, essere curiose. Soddisfatte di sé. Libere di scegliere per sé. Questo per me è parità di genere, che, tra parentesi, non è "uniformità di genere".

     

     

     

  5. | Pubblicato 15 Luglio 2022 18:57

    "Alla Boldrina non interessano le barbie tanto quanto gli interessano i mandinghi africani che ha sempre difeso e voluto" ecc. ecc...è scritto presumibilmente da una donna, presumibilmente madre, presumibilmente cristiana, presumibilmente italiana, presumibilmente "patriota". Seguono altri eleganti commenti dello stesso tenore.

    Poi leggo un articolo: "Torna l'oscurantismo"...

    C'è qualcosa che non mi torna...

    Certi "giornali", certi social, questa cultura (creata a tavolino) dell'odio da stadio, profondissimo, senza se e senza ma, feroce, ingiustificato, ignorante, bipolare, ci ha fatto sprofondare in un gorgo dal quale non si risale più.

    Speriamo che tutto rimanga nell'ambito di un comodo retro-tastiera, altrimenti non ce la possiamo fare, ogni sforzo sarà immane e inutile.

    Tanto avevo da dire, ora mi taccio, ché non mi interessa fare a calci e pugni: ho già dato.

  6. | Pubblicato 15 Luglio 2022 19:33

    Quote: ronnyeperla

    Sinceramente non capisco un articolo del genere: prendere un concetto in difesa della parità di genere (di cui mi sembra evidente che l'autore di questo articolo non ci abbia capito un ca**o) ed usarlo per vomitare fuori un mare di luoghi comuni degni dei migliori geni complottisti.
    Se poi ci aggiungiamo tutte le offese e gli auguri addirittura di morte gratuiti che si leggono nei commenti dei soliti leoni di tastiera si capisce perché l'analfabetismo e l'ignoranza siano perennemente in aumento in Italia.
    Ora aspetto tutte le offese dai fenomeni da tastiera ovviamente.

     

    Sai quante lezioni culturali e letterarie possono dare a te i leoni da tastiere? la cosa importante e che i saputelli buonisti del .... come te stiano nascosti come sempre fanno a difendere l'indifendibili e farsi paladini del nulla.

    poi la realtà è un altra nascosti dietro idee immonde.

    Come vedi io non ti do dell'ignorante tanto si capisce da solo quanto vali ;)

  7. | Pubblicato 15 Luglio 2022 22:17

    Quote: vanhacker

    "Alla Boldrina ....è scritto presumibilmente da una donna, presumibilmente madre, presumibilmente cristiana, presumibilmente italiana, presumibilmente "patriota". Seguono altri eleganti commenti dello stesso tenore.

    Poi leggo un articolo: "Torna l'oscurantismo"...

    C'è qualcosa che non mi torna...

    Certi "giornali", certi social, questa cultura (creata a tavolino) dell'odio da stadio,......

    ché non mi interessa fare a calci e pugni: ho già dato.

    Scusa Vanhacker, cos'è che non ti torna? perchè confronti un commento di qualcuno con un mio articolo? Io prendo un articolo di cronaca che ritengo interessante e lo metto nel mio personale "Angolo di cultura". Nessuno è costretto a leggere o a lasciare un commento, si scambiano commenti e opinioni, se poi bisogna tacitare tutti, non siamo daccordo, ognuno dice quello che pensa nei limiti del rispetto del linguaggio e della forma. Mi secca quando salta su qualcuno che dice non capisci niente, visto che nessuno capisce niente degli altri, esprimete una vostra opinione se volete e basta. Perchè qualcuno si deve arrogare il diritto di capire tutto e gli altri niente? Molti non hanno inteso il senso dell'articolo e hanno ripiegato sul solito politichese che non c'entra niente con l'articolo. A me non importa chi è di destra, di sinistra o del mezzo, io difendo i diritti delle donne ma non sono femminista, difendo i diritti dei bambini e degli anziani, e difendo il diritto mio, e di chiunque, di poter dire sempre quello che penso, e se qualcuno si arroga il diritto di dire che basta Barbie alle bambine, ha già commesso una violenza sulle future donne, che qualcuno vorrebbe a sua immagine e somiglianza. Libera sia la bimba e la donna di scegliere i suoi giocattoli e la sua vita, guai se qualcuno mi dice che lo stile di vita dei poveri migranti dovrà essere il mio stile di vita. Cominci qualcuno altro a migrare se tanto le piace. Io continuerò a mettere articoli che mi interessano e che siano a difesa di quello che ho detto sopra. Stop. E qui non c'entra la politica. Spero sia chiaro una volta per tutte.

     

    P.S. Ho accorciato il tuo commento perchè riportato subito sopra, e non c'entrano niente i leoni da tastiera nè i social, nè l'odio costruito a tavolino.

  8. | Pubblicato 24 Luglio 2022 21:10

    «a non dare alle bambine le pentoline e le Barbie ma a farle sognare in grande» [...] Fino all’altro ieri si predicava di lasciare scegliere ai bimbi i giocattoli preferiti, evitando di imporli sulla base del genere, ora si è arrivati al livello successivo: vietare le bambole alle bambine

     

     

    Credo che lo scribacchino che ha composto l'articolo (leggo preso da Primato Nazionale, sito di estrema destra) ha un po' di confusione in testa sull'italiano. Se io dico "non diamo alle bambine" non sto dicendo "impediamo alle bambine di prendere", ma - appunto - "non imponiamo alle bambine". Quindi la Boldrini ha detto né più né meno ciò che si "predicava" fino "all'altro ieri" (cit.). 
    Nella frase "non diamo alle bambine le Barbie" non ci si può leggere "vietiamo alle bambine le Barbie", fatto salvo il non avere una licenza elementare o l'avere qualche deficit di comprensione della lingua italiana.
    P.S. La Boldrini mi è parecchio antipatica, ma non possiamo violentare la lingua di Dante per farle dire cose che non ha detto.

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