Tadeusz Zirkowski, agente della CIA sotto copertura presso l'ambasciata polacca a Baghdad, è in fuga verso il confine giordano. Solo quando avrà lasciato il territorio iracheno potrà considerarsi relativamente al sicuro, perché il materiale che ha ottenuto da un ufficiale della guardia presidenziale di Saddam Hussein è pura dinamite. Nell'audiocassetta fornitagli dall'informatore è registrato un colloquio segreto fra il dittatore e suo genero, direttore del programma di armamento nucleare, chimico e biologico dell'Iraq. Si sospetta che i due abbiano architettato un piano per spingere la comunità internazionale a rimuovere l'embargo imposto al paese dopo l'invasione del Kuwait. Purtroppo il destino ha in serbo una brutta sorpresa per Tadeusz, ormai al capolinea della sua vita movimentata. Scendere in campo tocca allora a Malko Linge, spedito alla corte di uno sceicco beduino di famigerata crudeltà che forse ha avuto un ruolo nella dipartita del diplomatico. Si raccomanda al Principe delle Spie di affrontare la missione con un certo ottimismo. Se lo sceicco sarà di buon umore, magari si limiterà a fargli cavare gli occhi dopo averlo sgozzato.
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