Gianna R. Salemi - Los Angeles Crime Vol. 1. Il dubbio (2025)

Gianna R. Salemi - Los Angeles Crime Vol. 1. Il dubbio (2025)
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Cassie Jones, una bambina di 21 mesi, accusa strani sintomi, ma i medici non riescono a formulare una diagnosi. Stephanie Eves, medico dell’ospedale si rivolge all’amico e psicologo infantile Alex Delaware per un consulto. Alex indaga e scopre un’orribile cospirazione in cui si mescolano sfrenate avidità, morbosi segreti di famiglia e perfidi maneggi ai danni di soggetti inermi. Alex non ha dubbi: il caso è davvero complesso ed estremamente delicato. È in ospedale, reparto di pediatria,. Quella che sta osservando attraverso il vetro è una normale scena quotidiana in una stanza di ospedale. Vede Cassie Jones e la sua giovane madre. Una è addormentata placidamente nel suo lettino e l’altra, sfinita, sulla poltrona si è abbandonata nelle braccia di Morfeo, ma solo per un po’. La ragazza ha spostato la poltrona circa un’ora prima e l’ha riposizionata attaccata al giaciglio di sua figlia. È quindi una scena di una normalità disarmante. Peccato che qui non ci sia nulla di normale. Lui sta indagando da giorni su richiesta della sua amica pediatra. La dottoressa Eves ha convinto l’amministrazione, e il primario che servisse uno psicologo per i genitori e per la bambina. Lei è sospettosa. Stephanie ha combattuto fino all’ultimo, ha indagato, analizzato, esaminato, visitato. Niente. I continui ricoveri della piccola non giustificano e non rimandano ad alcuna patologia. Qualcuno sta deliberatamente facendo del male alla piccola Cassie. “Vacci piano”, ecco cosa continua a pensare Alex mentre guarda la madre rigirarsi nel suo sonno leggero.. il padre della bambina è il figlio dell’amministratore unico dell’ospedale, e nemmeno lui può essere escluso. Il sospetto deve essere come una nebbia. La stessa dottoressa Eves? Certo, o il nonno, o l’infermiera affezionatissima alla piccola. Solo una cosa è certa ormai: sindrome di Munchausen per procura, conosciuta anche come sindrome di Polle. Alex deve sbrigarsi, deve capire perché ad ogni crisi, ad ogni ricovero la situazione peggiora sempre: chiunque sia ha una tremenda paura di essere scoperto. Da quando è al centro di sospetti, il “demonio” che sta facendo questo vuole concludere il suo valzer e per farlo dovrà uccidere la bambina.