Una tazza di Earl Grey e un errore giudiziario: Cozy Mystery. Londra, 1925. I ruggenti anni Venti vibrano di contrasti: il jazz che invade i salotti, le luci elettriche che illuminano le strade ancora percorse da carrozze, l’alta società che intreccia eleganza e ambizione. In questo scenario vive Percyval Lloyd, avvocato penalista di impeccabile educazione e sottile ironia, abituato a destreggiarsi tra tribunali, club esclusivi e il fitto tessuto delle relazioni mondane. La sua vita scorre ordinata, scandita da giornate in tribunale, pomeriggi al polo e serate al St. James’s Club, dove conversazioni brillanti si alternano a pettegolezzi taglienti. Fino a quando, durante un ricevimento al prestigioso Carlton Club, la morte irrompe in scena: Sir Alaric Pemberton, giudice stimato e figura di spicco della magistratura londinese, muore improvvisamente davanti a una tazza di tè. Le autorità parlano di un attacco cardiaco, ma Percyval nota incongruenze che il suo istinto non può ignorare: una tazza intatta, una cameriera visibilmente turbata, un biglietto strappato nascosto tra le pagine di Il Processo di Kafka nella biblioteca del club. Dettagli minimi, eppure capaci di suggerire che quella morte non sia affatto naturale. Pochi giorni prima, Pemberton aveva annunciato l’intenzione di riaprire un controverso caso di omicidio del 1908: un processo in cui Percyval, giovane e ambizioso, aveva rappresentato la difesa. Un caso che non ha mai smesso di tormentarlo, alimentando il sospetto di un errore giudiziario. Ora, la coincidenza appare troppo perfetta per essere ignorata. L’indagine si muove tra ricevimenti scintillanti, partite di polo, pranzi al ristorante più esclusivo di Londra e cene nei salotti privati dell’aristocrazia. In questo ambiente di cortesia impeccabile e conversazioni leggere, Percyval deve affinare l’arte di leggere tra le righe: ogni parola può nascondere un indizio, ogni gesto può celare una menzogna. Mentre i giorni passano e le piste si moltiplicano, il confine tra amicizia e sospetto si fa sempre più sottile. E il rischio, per Percyval, non è soltanto scoprire un assassino: è mettere in discussione verità che per anni ha dato per scontate, e affrontare il peso di un passato che potrebbe non essere così limpido. Un giallo raffinato che unisce la precisione delle deduzioni alla leggerezza di un dialogo frizzante, la ricchezza dell’ambientazione storica al fascino senza tempo dei grandi investigatori della tradizione inglese. Perfetto per chi ama le atmosfere alla Agatha Christie, i misteri senza eccessi di violenza, e le storie in cui l’eleganza è la prima forma di astuzia.