Nel mezzo della turbolenza dell'evacuazione di Dunkerque nel maggio del 1940, Jean Morel, un meticoloso farista franco-britannico di 35 anni, affronta un dilemma morale che cambierà il suo destino e quello di molti altri. Quando riceve l'ordine ufficiale di spegnere la luce del faro e evacuare la costa, Jean è consumato dal ricordo di suo padre, un marinaio che si era affidato alla luce nei momenti di disperazione. In un atto di disobbedienza guidato dall'umanità, decide di mantenere accesa la luce clandestinamente, pur sapendo che questo potrebbe metterlo in pericolo. Man mano che i rumori di bombardamenti si intensificano, Jean si unisce al sottotenente britannico Thomas Hale, incaricato di coordinare la ritirata, e alla giovane infermiera francese Lucie, che cerca disperatamente i suoi familiari. Tuttavia, la sua decisione di mantenere illuminata la luce del faro non solo porta speranza ai soldati dispersi nella nebbia, ma costringe anche tutti a confrontarsi con le dure realtà della guerra. Con l'aumentare delle tensioni e l'approssimarsi dell'assedio nemico, Jean deve scegliere tra obbedire a un ordine vitale o rischiare la propria vita e quella dei suoi nuovi alleati per salvare coloro che dipendono ancora dalla sua luce. Su una scala di sacrificio e coraggio, dovrà affrontare il prezzo umano della sua scelta: un atto che trascende mappe e strategie militari, rivelando l'essenza della lotta per la sopravvivenza e la fragilità della vita in tempo di guerra. "Il Faro di Dunkerque" è una storia potente sulla speranza, la lealtà e i dilemmi morali che definiscono lo spirito umano di fronte all'avversità.