La famiglia di Harold, vedovo senza troppi rimpianti che si lascia trascinare dalla vita, potrebbe essere una qualsiasi famiglia inglese media: due figli, Dolly, sfigurata da una voglia sulla faccia, e Pup, svogliato cacciatore di facili emozioni, che si dedica alla magia. Ma mentre Pup riesce con le sue forze a uscire dal vicolo cieco e migliorare il lavoro del padre, Dolly, complice la cicatrice, precipita sempre più in una spirale di alienazione, di alcolismo, di solitudine amara. Dolly, la bambola che costruisce bambole con le quali compiere i suoi improbabili riti magici, irrazionale e morbosa, precipiterà sempre più nella follia fino alle estreme conseguenze.