Il poliziotto sospirò, trattenendo a stento un moto di stizza: il suo collega si era defilato in tempo e aveva lasciato a lui la grana. Erano le dodici e mezza di giovedì quattordici agosto e, dopo appena mezz’ora, sarebbero scattate le sue tanto richieste, e sospirate, ferie. Sua moglie e sua figlia lo aspettavano o forse stavano ancora preparando i bagagli...