Il mistero di Jacob Street è un romanzo strano, sbilenco, pieno di difetti e approssimativo in molti punti, ma è forse un romanzo unico, con un fascino “malato” che anche oggi lo rende estremamente interessante.
Le prime cinquanta delle 130 pagine del volume della Compagnia del giallo Newton (edizione integrale tradotta per l’occasione) sono dedicate al mondo dei pittori della Londra dell’epoca; come in altre occasioni (Cinque piste false di Dorothy Sayers, Artisti in delitto di Ngaio Marsh) viene dato ampio spazio all’affascinante microcosmo degli artisti, ai tempi ancora più intrigante in quanto gli artisti erano spiriti molto più maudit e misteriosi di adesso, dove ormai la trasgressione non accompagnata da talento alcuno è alla portata di chiunque.
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