Un'antica storia persiana narra di come l'imperatore mogul Akbar il Grande, dopo una discussione con i suoi consiglieri sulle origini del linguaggio, avesse fatto costruire un palazzo per un singolare esperimento: far allevare dei neonati da balie e servitori muti. Senza stimoli esterni, i bambini non avrebbero sviluppato alcun tipo di comunicazione: il palazzo divenne noto con il nome di Gang Mahal, "la casa del silenzio".
In una prosa sinuosa e melodica che è quasi un canto, John Burnside ci offre una storia sconcertante, che lascia letteralmente senza parole. "Uno dei debutti più belli e inquietanti da tempo." -
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