Ilaria Gaspari - L’hotel del tempo perso (2025)
Tauro Pigro, ridente località termale punteggiata di palme. Un hotel dall'eleganza sfiorita - tappeti polverosi, mobilio di mogano tarlato - accoglie dieci ospiti che arrivano alla spicciolata, ognuno col proprio carico di solitudine e aspettative. C'è la socialite d'altri tempi ossessionata dall'età, la bibliotecaria con la testa fra le nuvole, lo storico dell'arte che si ostina a non andare in pensione, la coppia sposata da decenni, lo scrittore incompreso. E poi l'architetto seduttore seriale, il parrucchiere rapato a zero, la capa che tiranneggia la sottoposta senza pietà. Non sono tutti entusiasti di stare lì, qualcuno indossa una maschera di malumore poco adatta a quel luogo di riposo, ma senza saperlo hanno in comune qualcosa. Poco dopo il loro arrivo, nell'hotel si manifestano piccoli inconvenienti: i corridoi sembrano non finire mai, gli orologi segnano l'ora sbagliata e la cena tarda a essere servita. Presto diventa chiaro che c'è un motivo per cui quella compagnia di viandanti si trova lì. Ognuno di loro nasconde un segreto e nessuno può dirsi davvero innocente.