Tami Venâncio - La moglie rifiutata dall'Italiano (2025)

Tami Venâncio - La moglie rifiutata dall'Italiano (2025)

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Ha trascorso anni a desiderare la donna sbagliata, mentre lei veniva respinta dall'uomo che aveva sempre desiderato. Lorenzo Caccini è il consigliere di un potente ordine mafioso italiano. Per anni aveva progettato di sposare Ambra Marino, la figlia minore di Antonio Marino. Fin dal primo giorno in cui l'ha vista, c'era qualcosa in lei che lo ha affascinato, ma i suoi piani sono andati in fumo dopo un accordo mafioso. Per rafforzare l'ordine, il Boss lo ha costretto a sposare Carmine Marino, la figlia maggiore di Antonio. "Sposerò Carmine, ma non intendo nutrire sentimenti particolari in questo accordo. Sarà solo mia moglie e la madre dei miei figli, ma mai la donna che desideravo al mio fianco." Carmine Marino non avrebbe mai immaginato di sposare l'uomo che aveva sempre osservato incantata da lontano. All'inizio, era felice dell'accordo, credendo di non riuscire mai a raggiungere un'impresa simile; gli uomini dell'alta società si innamoravano sempre prima di sua sorella. Tuttavia, questi stessi uomini rimasero delusi nello scoprire che sua sorella sarebbe stata disponibile per il matrimonio solo dopo il suo. Dopo aver affrontato così tanti rifiuti, la maggiore dei Marino si accontentò di sposare il consigliere mafioso Caccini, finché la sua felicità non andò in frantumi quando scoprì l'interesse di Lorenzo per Ambra. La situazione peggiorò dopo che Carmine sentì Lorenzo fare commenti sulla più giovane, cosa che le spezzò il cuore. In seguito, decise di vendicarsi. La passione che nutriva per Lorenzo si trasformò in odio, trasformandola in una persona completamente diversa da quella che tutti conoscevano. "Con le sue parole crudeli, ridusse in cenere tutto ciò che provavo. Da quel momento in poi, i miei unici sentimenti per lui sarebbero stati odio, risentimento e profondo dolore." Lorenzo si imbatterà presto in una Carmine disposta a sconvolgere il suo mondo e a fargli provare il sapore amaro del suo disprezzo.