Alabama Beggs sogna un destino tutto suo. Moglie di un pittore celebre e figlia del Sud, attraversa l’età del jazz tra città abbaglianti, salotti brillanti e un matrimonio che la costringe ai margini del quadro. Quando scopre la danza, il suo corpo diventa linguaggio di libertà: prova, soffre, cade e si rialza per conquistare un palcoscenico che non le è mai stato concesso. Lasciami l’ultimo valzer è un romanzo intenso sulla lotta per l’identità femminile, sull’ambizione artistica e sul prezzo dell’amore. Con una prosa luminosa e tagliente, Zelda Fitzgerald apre le porte di un’epoca febbrile — i club fumosi, i sogni di gloria, la fragilità dietro lo scintillio — e ci regala il ritratto indimenticabile di una donna che rifiuta di essere musa e basta. Un classico dell’American Jazz Age, vibrante, moderno e sorprendentemente vicino a noi.