Nell'inverno mortalmente freddo del 1912, una epidemia falcidia la tribù Chippewa, già devastata dal vaiolo, dalla mancanza di cibo, dalle migrazioni forzate e dall'esilio, concluso in una riserva nel Nord Dakota. Sopravvissuta per miracolo alla tisi, che ha distrutto l'intera sua famiglia, Fleur Pillager è un'indomabile indiana da tutti ritenuta in possesso di straordinari poteri, che amministra una sua arcana giustizia, premiando e punendo con compensi e castighi ritenuti soprannaturali. Come ha scritto la "New York Times Book Review" Louise Erdrich scrive romanzi 'regionali' nel miglior senso del termine, descrive l'esperienza degli Indiani d'America come Toni Morrison quella dei neri, William Faulkner ed Eudora Welty quella del Sud, Philip Roth e Bernard Malanimi quella degli ebrei: la specificità, in questi casi, non implica nulla di provinciale o di piccolo." Tracks (1988) risale al XX secolo, alla formazione della riserva, e introduce la figura del trickster Nanapush, che ha un chiaro debito col Nanabozho.