Una donna e tre uomini legati a lei da un rapporto d'amore, vivono nella Parigi degli anni Trenta, tra gli immigrati russi. L’avvio è quasi da giallo. In una stanza del Grand Hotel Sam Adler, un musicista di origini russe, viene trovato morto suicida. Accanto un biglietto con un nome e un indirizzo, quelli di Vera Jur’evna. E così Vera, di fronte al cadavere di Sam, l’amato amico della sua adolescenza, trascorsa in una Pietroburgo prerivoluzionaria e poi rivoluzionaria, ripercorre la propria vita in Russia e poi di esule in Francia.
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