Forse non è vero che il tempo aiuta a dimenticare. Almeno non lo è per Mikael, adolescente geniale e ribelle nella Venezia degli anni Cinquanta. Della sua infanzia armena ricorda troppo poco, eppure immagini vivide e insistenti turbano i suoi sogni e i suoi pensieri. Adottato da una famiglia ricca e potente, la testa piena di letture e ideali, il cuore che batte per Francesca - la ragazzina conosciuta nei suoi vagabondaggi per le calli - Mikael sa che c'è un nodo irrisolto nel proprio passato. Col quale prima o poi dovrà fare i conti. Quel nodo si chiama Gabriel. Il fratello che Mikael non sa ancora di avere. Perché la notte in cui Mikael e Gabriel sono nati, nella lontana Patrasso, in Grecia, è accaduto qualcosa e il padre ha dovuto fare una scelta che lo tormenterà per il resto della sua esistenza.
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