Pensare è un’attività che si basa sullo stesso principio del saper risolvere problemi algebrici e dell’avere una muscolatura tonica: si sviluppa e si mantiene con un’attività costante. Non si tratta di un dono divino e neppure un privilegio riservato a pochi eletti, ma è un qualcosa che appartiene a tutti quanti. Il livello di pensiero che si può raggiungere dipende dall’abitudine, dalla frequenza e dalla diversità dei modi con cui lo si usa: risolvere problemi pratici, leggere libri dagli argomenti più diversi, ma soprattutto osservare la realtà in modo obiettivo e distaccato senza esserne coinvolti. Ed è molto importante che sia il più elevato possibile perché se non si hanno buone capacità di pensare, si finisce per essere manipolati, influenzati e sfruttati da ciò che accade attorno a noi. Eliminare del tutto tali manipolazioni, influenze e sfruttamento è qualcosa di davvero difficile da attuare, ma sicuramente si può limitare il loro raggio d’azione e d’influenza sapendo usare la testa. Senza voler essere una guida o un manuale per raggiungere un proprio equilibrio interiore, quest’opera, attraverso riflessioni che prendono spunto da letture, film, notizie con cui si ha a che fare tutti i giorni, ha l’intento, attraverso il confronto di idee, di mettere in moto la propria mente, aiutando e sviluppando così la capacità di pensare.