Agostino Contò - Comisso en français (2025)
Questo saggio ricostruisce le (problematiche) relazioni culturali di Comisso con l’editoria francese: dall’infelice tentativo di traduzione de "Il porto dell’amore" – pur apprezzato da critici come Benjamin Crémieux e Valéry Larbaud – ai rapporti fraterni con Roger Peyrefitte, a cui segue un’antologia di scritti di Giovanni Comisso finora mai pubblicati in Italia, apparsi sulla rivista francese «Arcadie» a partire dal 1956: tra questi, "Reminiscences", "Le diable boiteux" (la prima stesura di Cribol, uscito in Italia nel 1964) e una versione inedita di Gioco d’infanzia, ultimato già nel 1932 ma pubblicato in italiano solo nel 1965, ad eccezione di alcuni estratti. In chiusura, un excursus sulle prime fasi della creatività comissiana negli anni dell’impresa di Fiume, sull’esperienza di «Yoga» e sugli incontri e le amicizie di una vita: Filippo de Pisis, Léon Kochnitsky, Henry Furst e Guido Keller. Agostino Contò (Treviso, 1953). Dopo la laurea in Lettere all’Università Ca’ Foscari di Venezia è stato bibliotecario a Treviso e a Verona. Ha insegnato Storia del libro all’Università di Verona. Si è dedicato sia allo studio del libro antico (vari articoli e contributi poi confluiti in Calami e torchi. "Documenti per la storia del libro nel territorio della Repubblica di Venezia" (sec. XV) del 2003) che di scritture ed epistolari di autori del Novecento italiano (Pizzuto, Moretti, Fiumi, Montano, De Pisis, Montale, Ungaretti, Comisso). Con Ronzani ha pubblicato la raccolta "Ofelia e altri racconti" (2021).