Enzo Siciliano - Vita di Pasolini (2025)
Pier Paolo Pasolini non è stato solo un poeta, un regista, uno scrittore, un intellettuale: è stato una voce unica e ineludibile, un corpo inquieto e in rivolta. È proprio da quel corpo martoriato all'Idroscalo di Ostia, il 2 novembre 1975, che Enzo Siciliano parte per raccontare la parabola artistica e umana dell'autore di Ragazzi di vita e Le ceneri di Gramsci.
Senza cedere alla commozione, Siciliano, che fu protagonista di quella stagione unica della cultura italiana del dopoguerra e che di Pasolini fu amico e sodale, ripercorre con lucida precisione le sue idee e le sue battaglie, la sua vita sempre «sulla punta della spada», dall'infanzia friulana al fervore degli anni romani, dalla scoperta del sottoproletariato all'impegno politico e culturale, fino alla tragica morte che ancora brucia come una ferita collettiva mai rimarginata.
Siciliano offre un ritratto intimo e al tempo stesso pubblico di un uomo che ha saputo interpretare e contestare l'Italia come pochi altri, e allo stesso tempo un saggio psicologico e letterario e una riflessione su quel periodo cruciale della storia del nostro paese che va dalla Resistenza agli anni di piombo. Quegli anni di cui Pasolini divenne cantore e coscienza collettiva e infine martire, perché come scrive Siciliano «la sua morte, forse, fu il modo, coraggioso, di chiedere al mondo di "sapere" di lui, quando pure non lo "volesse" più».
Vita di Pasolini non è solo un classico di un grande autore da riscoprire, ma un libro ancora fondamentale per chi voglia davvero capire chi è stato Pasolini e perché oggi dovremmo continuare ad ascoltare la sua voce. E a farci provocare dalle sue idee.