Capostipite dei tre fortunati volumi dallo stesso titolo, Figure I raccoglie diciotto saggi di una voce riconosciuta tra le più rappresentative, con Barthes e Deleuze, Derrida, Foucault e Sollers, del gruppo che passa sotto il nome di «Nouvelle Critique», e dal quale a tutt'oggi la ricerca letteraria non può prescindere. In questo volume il discorso di Genette si applica allo studio sistematico della scrittura in quanto complesso di strutture formali, muovendo lungo quattro principali direttrici: il Barocco; i trattati di Retorica; un'idea paradossale di letteratura elaborata attraverso Valéry, Borges, i formalisti russi; e lo strutturalismo. Nel prendere le mosse da un'implicita consapevolezza delle condizioni in cui cade la critica letteraria quando si trovi sola di fronte a se stessa, Genette sceglie, tra le alternative possibili, di elucidare analiticamente gli elementi di un metodo, mettendo a nudo i meccanismi ai produzione del testo, e salvando l'esercizio della critica stessa in questa progressione teorica.
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