Ngaio Marsh - La tragedia scozzese (2025)
Alle prese con un nuovo allestimento del Dolphin Theatre, il regista Peregrine Jay sa bene come affrontare le difficoltà tipiche della sua professione. I dissidi tra gli attori durante le settimane dedicate alle prove sono quelli che ci si potrebbe aspettare in un qualsiasi altro spettacolo, eppure l'atmosfera opprimente che grava sulla compagnia non può attribuirsi soltanto alla tensione in vista della prima. Al Macbeth si accompagnano da lungo tempo sciocche dicerie sulle rappresentazioni funestate da disgrazie di ogni sorta; una superstizione capace di diffondersi come un contagio anche tra persone insospettabili, inducendole per prudenza scaramantica a non nominare mai il titolo dell'opera. E Peregrine, forse l'unico a non crederci minimamente, è costretto a fare i conti suo malgrado con episodi quantomeno sinistri, come l'occultamento di pesanti spade là dove potrebbero uccidere qualcuno o la presenza di una terrificante maschera di Banquo con gli occhi sporgenti e il sangue che sgorga dalla bocca spalancata. Ignaro che si tratta di mere avvisaglie della truculenza con cui, al termine di una replica nel teatro gremito, la maledizione si abbatterà sul palcoscenico.
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