Un libro che ci riguarda tutti e tutte e che ci spinge a interrogarci con coraggio su quanto realmente inclusivi siano i nostri linguaggi, i nostri comportamenti e infine la nostra comunicazione. Chi ha paura dell'uomo bianco? Risponde a un bisogno reale e urgente: stanare e decostruire con intelligenza le forme di razzismo più inconsce, praticate da chi si sente al riparo da ogni tendenza discriminatoria. Modali - spesso inconsapevoli perché frutto di automatismi culturali e radicati - che ciascuno di noi mette in atto senza accorgersene, perché non è conscio del privilegio della sua condizione.