Enrico Testa - Pronomi (2025)
Con grande sincerità e senza alcun timore di essere politically incorrect, un linguista si scompone nelle sue manie e passioni, idiosincrasie e valori. La poesia e il jazz, l'irritazione per i luoghi comuni ricorrenti e il pensiero unico, le parole e il destino delle lingue, i vivi e i morti, le differenze e le analogie, l'intelligenza artificiale e quella artificiosa, la filosofia grammaticale e l'ironica saggezza dell'interpunzione... tutto questo e molto altro ancora creano un indimenticabile «me stesso», castello di carte e di carta nell'infinito gioco del mondo.