L’amore è una forza elementare che parla un linguaggio segreto, non quello delle parole, ma quello dei sensi; è un istante che imprime un marchio eterno e che, una volta vissuto, diventa il centro di gravità di un’esistenza intera. E Ivan Bunin, osservatore delle leggi che governano l'attrazione e la perdita, esplora la natura profonda e spesso tragica della passione. È il maestro che svela le "regole" di questa grammatica spietata nei suoi racconti: l'amore improvviso che brucia (Colpo di sole), l'amore che continua a vivere oltre la morte (Un respiro leggero), l'amore come ossessione (L’amore di Mitja), l'amore come rimpianto (Viali oscuri, Freddo autunno, A Parigi), l'amore fino alle forme più estreme, dove desiderio e morte si confondono (Il Caucaso, L’affare dell’alfiere Elaghin), e la rivelazione mistica di un amore che conduce alla rinuncia (Il lunedì puro).