Sofia Piumatti - Contro le regole del gioco (2025)

Sofia Piumatti - Contro le regole del gioco (2025)
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Disastro? Preparatevi, perché la mia vita è un fottuto casino. Io, Livia Sofia Cortez, sono nei guai fino al collo, e tutto per un istante di debolezza che mi ha fatto deragliare come un treno senza freni. Ero un disastro totale: una macchia di gelato alla vaniglia incrostata sulla mia maglietta, indossata per tre giorni di fila (sì, ci ho dormito, e allora?), i capelli zeppi di shampoo secco perché ero troppo devastata per lavarli, leggings con un buco che urlava “ho toccato il fondo” e un ego così distrutto che sembrava passato sotto un bulldozer. Poi, girando l’angolo di una strada di South Beach, con i neon che pulsano come il mio cuore rabbioso e l’odore di salsedine che mi riempie i polmoni, sono quasi finita a sbattere contro il petto scolpito del mio ex, Logan. Lui, con quel sorrisetto da stronzo che mi fa venire voglia di tirargli un pugno, era a braccetto con la sua nuova fiamma, una tipa che sembrava pronta per un servizio di moda, tutta curve perfette, capelli lucidi e zero imperfezioni. Io? Un relitto ambulante, con tre giorni di depressione incastrati nei capelli, un cuore spezzato che sanguinava vendetta e una rabbia che mi bruciava le viscere come acido. Ed è qui che la mia storia prende una piega assurda, una di quelle che ti fanno chiedere: ma che diavolo mi è saltato in mente? Mentre li fissavo, con il dolore che mi strangolava e la voglia di far soffrire Logan che mi consumava, ho aperto la bocca e ho sparato la bugia più colossale, più sconsiderata, più folle che potessi inventare. Non so perché l’ho fatto, forse perché il mio cervello ha deciso di tradirmi nel momento peggiore. Ho detto che ho un nuovo ragazzo, e non uno qualunque, oh no. Ho detto che sto con Kael Serrano, il dio vivente del baseball, il battitore stellare dei Miami Vipers, un uomo che è pura leggenda. Kael è un sogno proibito, un metro e novanta di muscoli scolpiti, occhi scuri che ti spogliano con un solo sguardo, un sorriso che ti fa bagnare le mutandine e, a quanto si dice, una “mazza” che domina non solo sul diamante, ma anche in camera da letto, lasciando chiunque senza fiato. È completamente fuori dalla mia portata, un pianeta lontano per una come me, Livia Sofia Cortez, una ragazza normale che gestisce un salone di bellezza a Miami, con un cuore in frantumi e un disperato bisogno di rivalsa. Kael è il tipo di uomo che ti fa tremare le ginocchia e desiderare cose che non dovresti, e io? Io sono solo una donna ferita, con la vendetta che mi scorre nelle vene come fuoco liquido e un’ossessione per far pagare Logan per ogni lacrima che mi ha fatto versare. Eppure, eccomi qui, pronta a vendere l’anima al diavolo pur di trasformare questa bugia in realtà, anche se significa giocare con un fuoco che potrebbe incenerirmi. Dopo un passaggio umiliante in cella – credetemi, non il mio momento più brillante, con tanto di foto segnaletica che vorrei cancellare dalla faccia della terra – riesco finalmente a incrociare Kael. E quando, contro ogni logica, accetta di stare al mio gioco, sono pronta a ridurre Logan in polvere, a fargli rimpiangere ogni singolo secondo in cui ha pensato di potermi spezzare. Ma Kael non è un uomo qualunque. Ha regole, un codice d’acciaio che devo rispettare: niente sentimenti, niente legami, solo un patto sporco, calcolato, per ottenere ciò che vogliamo entrambi. Lui vuole ripulire la sua immagine da bad boy, io voglio vedere Logan strisciare, implorare, soffrire. Sembra un piano perfetto, no? Fottutamente no. Tra feste selvagge e partite sotto i riflettori, la mia vendetta diventa un amore pericoloso, un incendio che potrebbe distruggermi. Kael è la mia salvezza o la mia rovina? Con lui, non si vince solo una partita: si sopravvive al fuoco. E io non so se ne uscirò viva.