Questo romanzo, pubblicato nel 1876 e ristampato nel 1883, racconta un'insolita storia d'amore. Ne sono protagonisti Maurizio Della Morte, napoletano, ufficiale di cavalleria, e Radegonda Orsenigo, moglie di Gabrio Salmojraghi, "banchiere o negoziante, non so più cosa, a Milano". Quello che si annuncia come un banale adulterio si rivelerà, ben presto, una trappola micidiale. Liquidati i miti romantici e risorgimentali, incapace di assecondare quelli del verismo, l'Imbriani scava, con il bisturi della parodia, nel linguaggio e nella struttura del romanzo sentimentale, fino a prefigurare, nel volto dei protagonisti, l'ombra delle inquietudine e delle angosce del nostro tempo.
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